La cosa bella di avere un blog è che puoi fare il cazzo che ti pare. E puoi scrivere "cazzo" senza incorrere in problemi con la censura. Si possono assecondare i propri sbalzi d'umore quotidiani pubblicando cose che non c'entrano un cazzo (e tre!) l'una con l'altra. Il blog è il mio piccolo regno, nel quale creo delle regole, le infrango, le modifico e le reintepreto per giustificare la mia negligenza (questa cosa non mi è nuova...). Insomma, ho avuto un'idea geniale: prendere un foglio di carta, una matita e raccontare la mia vita disegnandola male. Come dite? L'ha già fatto qualcuno? Allora io farò di meglio: la mia vita sarà disegnata peggio! Renderò voi due, miei cari lettori, partecipi delle rocambolesche giornate dell'esistenza di un noioso ed annoiato 34enne. Che poi sarei io. Sarà un viaggio mozzafiato fra bollitori fischianti, funambolici appostamenti per spiare cosa succede nella strada di fronte alla mia finestra, avvincenti missioni sotto la mia scrivania per ripristinare i collegamenti del computer, eleganti passaggi d'aspirapolvere nei labirintici saloni del mio monolocale, cruente incisioni di vegetali offerti in sacrificio al mio pranzo. Oggi iniziamo con un riassunto delle puntate precedenti, per darvi modo di calarvi fin da subito negli eccitanti ritmi delle mie giornate. Cliccate sull'immagine qui sopra per ingrandirla. Da oggi La Mia Vita Disegnata Peggio (LMVDP per gli amici) vi terrà compagnia per un bel po'. O almeno fino a quando non mi stancherò. Perchè la cosa bella di avere un blog è che puoi fare il cazzo che ti pare (e quattro!).